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Colloredo di Prato 16 dic.2007

Casali Buonavilla

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Bonavilla Via dei Gelsi
 

 
 

Don Giuseppe Polentarutti nato a Sauris, domiciliato ad Ampezzo Carnico fece il suo ingresso a Colloredo di Prato il 17 aprile 1904. Ebbe  l’immissione in possesso dal Rev.mo Canonico Mons. Tito Misittini Penitenziere della S. Metropolitana di Udine. Questo novello Parroco venne da Zuglio, ove fu Parroco-Preposito dal 1896 al 1903. Con Bolla Pontificia 5 settembre 1903 gli è stato conferito il Beneficio parrocchiale de’ Ss. Nicolò e Giorgio di Colloredo di Prato . °vedi video

 

Oggi I° settembre fu giorno solenne, anzi una vera festa di Paradiso per quel piccolo gruppo di case che si chiama Bonavilla (olim casamatta) cui fu data tre anni fa per decreto Regio il nome di Bonavilla, distante due migli e più da Colloredo di Prato sua parrocchia. Gli abitanti di essa non poteano tranne le feste frequentare la Chiesa parrocchiale; ragion per cui col pronto beneplacito dell’amatissimo Arcivescovo Mons. Berengo, il saggio e zelante Don Valentino Rizzi Vicario della Metropolitana di Udine e i suoi fratelli Domenico e Lorenzo deliberarono di effettuar l’ardua impresa di erigere a proprie spese una Chiesetta nella quale, (se pur non si celebrasse se non di rado la S. Messa) si raccogliessero almeno i fedeli di Bonavilla a recitare talvolta il S. Rosario alla Vergine Immacolata, alla quale si volle dedicata. La Chiesa coll’aiuto di Dio fu compiuta in pochissimo tempo con inesprimibile gioia di tutti. Di belle immagini decorata e specialmente d’un dipinto dell’Immacolata, lavoro pregiato per giudizio d’intelligenti artisti. Con un altarino che potrebbe far nobile figura in una cappella reale, ieri mattina fu benedetta da Mons. Leonardo Zucco, e la sera il Rev.mo Don Francesco Masini con molti sacerdoti inaugurò la Via Crucis. Non è a dire quanta fu la calca di popolo dentro e fuori la Chiesa, dai vicini paesi accorso a questa sacra e straordinaria funzione, rallegrate da concerti musicali e fuochi d’artifizio. L’eloquente parola che i due esimi Ministri di Dio rivolsero al popolo e specialmente ai pacifici Bonavillesi, resterà per fermo indelebile scolpita nel cuore di tutti. Se l’erigere un tempio cattolico in onore di Dio è un concorrere all’opera più importante che si possa immaginare chi non dirà degno di somma lode il Rev.do Rizzi e fratelli, che si tolsero per così dire, il pane di bocca e non risparmiavano fatiche per arricchire, nobilitare e rallegrare la piccola Bonavilla con una Chiesa, la quale, per essa è quasi un Paradiso in terra.

Don Francesco Cossaro parroco 

28 aprile1912:In occasione della Visita Pastorale a Passons, S.E. Mons. Arcivescovo colse il destro per visitare l’oratorio pubblico di Bonavilla di proprietà de’ fratelli Rizzi, e non trovò di fare osservazioni.

Don Giuseppe Polentarutti parroco

 

 
 

Ricerca storica a cura di Vittorino Zuliani

 
     
     

 


 
 
 
 

Buonavilla

 
 

 
 

 
 

Chiesetta di Buonavilla

 
 

 
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