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Fra Bonaventura Peressini,
circondato dai familiari e parenti, con I'intervento di
numerosi fedeli, domenica 3 settembre 1978 festeggiò i
suoi cinquanta anni di vita religiosa. Durante la Messa
delle ore 10.30 il Parroco rievocò brevemente le tappe
più importanti della sua vita di Passionista.
La chiamata del Signore incominciò a farsi sentire
durante il periodo del servizio militare,compiuto a
Verona nel lontano 1925. Si arruolò invece in un'altra
milizia per essere « buon soldato di Cristo Gesù » nel
l'Ordine dei Passionisti. Nel 1928 emise la prima
professione religiosa sul Monte Argentario (Grosseto),
dove S.Paolo della Croce diede inizio alla sua opera.
Alternando il lavoro alla preghiiera diventò <<frate
muratore » della provincia Romano toscana dell'Ordine.
Peregrinò per tanti anni di convento in convento,
dovunque si chiedesse il suo intervento.
Non si può non ricordare che egli nel breve arco di
tempo di un paio d'anni progettò e costruì, con il solo
aiuto di un manovale, un intero monastero, dotato di
ben ventiquattro celle con annessa foresteria. Ancora
oggi gli esperti che si recano sul Monte Argentario sono
presi da ammirazione per questa opera realizzata con
pietra del luogo. Ora il suo posto di lavoro è a Roma, ai
piedi della Scala Santa in S. Giovanni in Laterano, dove
venne trasferito 15 anni fa dai superiori, allorché
l'età non gli permetteva più la dura fatica del
muratore, in un modesto chiosco di articoli religiosi passa le ore
della giornata. Non è una occupazione faticosa, ma
monotona, noiosa, estenuante. Però egli conserva la sua
serenità partecipandola ai numerosi pellegrini che ogni
giorno passano davanti a lui. Per tutti ha un sorriso,
una spiegazione, una esortazione.
Che il Signore lo conservi ancora a lungo in questa
mansione e continui a pregare per i suoi fratelli di
Colloredo di Prato.
Articolo tratto dal Bollettino
Parrocchiale |
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